Il tredicesimo posto di classe R2B, ottenuto dal pilota di Cornedo Vicentino nel secondo round dell’IRC, non soddisfa ma si trasforma in uno stimolo per continuare a crescere.
Era chiaro, sin dalla scelta di lanciarsi in questa avventura, che la prima stagione nell’International Rally Cup non sarebbe stata una passeggiata di salute per Andrea Scalzotto ed infatti, anche al recente Rally del Taro, il pilota di Cornedo Vicentino è rimasto lontano dal passo dei migliori, frutto della poca esperienza sulla Peugeot 208 R2, di Baldon Rally, e di un livello di difficoltà decisamente elevato, in classe R2B.
Pronti, via ed in un’inedita edizione baciata dal sole il vicentino, affiancato da Daniele Cazzador alle note, chiudeva la prima tornata della Domenica al quattordicesimo posto, lamentando qualche piccola noia di natura tecnica, prontamente risolta dal team alla prima service area.
“Gare nuove e poca esperienza sulla Peugeot 208 R2” – racconta Scalzotto – “questi due saranno i nostri talloni d’Achille per tutta la stagione ma è anche naturale che se mai si inizia mai si potrà fare esperienza. Solo in questo modo avremo l’opportunità, in futuro, di arrivare a confrontarci con i migliori. La Peugeot 208 R2 è una vettura molto professionale e per andarci forte ci vogliono tanti chilometri sulle spalle. Sapevamo che sarebbe stata dura quest’anno, qui i primi vanno davvero molto forte, ma è altrettanto vero che hanno molta più esperienza di noi, su questa vettura. È naturale essere distanti dai primi ma il nostro compito è quello di cercare di ridurre il gap, di gara in gara, dai migliori. Il primo giro di prove abbiamo accusato qualche noia meccanica, tutto risolto dai ragazzi di Baldon Rally, ed abbiamo poi provato a fare qualche modifica di assetto, cercando di trovare quella che poteva essere la strada più giusta per noi.”
La seconda tornata vedeva uno Scalzotto in ripresa, sempre a ridosso della top ten di R2B, in crescita di affiatamento con le nuove coperture Pirelli, usate per la prima volta a Piancavallo.
“Stiamo prendendo le misure anche alle Pirelli” – sottolinea Scalzotto – “perchè le abbiamo usate per la prima volta al Piancavallo e sappiamo tutti quanto la gomma sia determinante in questo sport. Di certo non stiamo cercando delle giustificazioni ma è un dato oggettivo che abbiamo molto da imparare mentre i nostri avversari partono da un livello più alto del nostro.”
La conclusiva “Folta” non apportava particolari variazioni alla classifica di Scalzotto, comunque contento per aver portato a termine anche questo Rally del Taro, macinando chilometri utili.
“Abbiamo davvero tanta strada da fare” – conclude Scalzotto – “ma la vogliamo fare con determinazione e dedizione. Siamo contenti del risultato, sembra strano leggendo le classifiche, ma stiamo crescendo. Noi, all’interno del team, sappiamo il nostro potenziale e lavoreremo sempre di più per arrivare ad esprimerci al meglio, il prima possibile. Grazie di cuore a tutti i nostri partners perchè è solo grazie alla loro fiducia che abbiamo l’opportunità di affrontare questo percorso. Grazie a Daniele ed a Baldon Rally, una garanzia per la mia crescita futura.”