Fermo dal 2022 il portacolori di Funny Team chiude dodicesimo di classe 2 nell’appuntamento croato su terra.
Di lui si erano perse le tracce, dopo il Prealpi Master Show targato 2022, ma il recente Rally Show Santa Domenica, andato in scena tra Sabato e Domenica, ha riportato in campo Massimo Nardin e la sua Subaru Impreza STI R4.
Il portacolori di Funny Team, in compagnia di Fabio Bada, apriva le danze con un buon decimo di classe 2 e di GRC1, anche ottavo tra i Masters, sulla prima “Savršćak by Night”.
Era il secondo passaggio sullo stesso tratto cronometrato ad azzoppare l’unico alfiere della scuderia di Nove che pagava ben due minuti al controllo stop, finendo in fondo alla classifica.
“Nella prova speciale in notturna siamo andati lunghi in un paio di punti” – racconta Nardin – “ed abbiamo perso molto tempo. Davvero un peccato ma non era facile, dopo due anni di pausa, riuscire ad esprimersi al meglio in mezzo a tutto questo fango. Potevamo recuperare.”
Piombato in centoduesima posizione nella generale, in sedicesima di classe 2, in undicesima di GRC1 ed in ventesima tra i Masters Nardin si rimboccava le maniche e, nell’arco delle tre tornate domenicali sulla “Savršćak Arena”, il portabandiera della compagine vicentina risaliva fino alla cinquantanovesima piazza assoluta, dodicesima in classe 2, nona in GRC1 e tredicesima tra i Masters, arginando il passo falso compiuto durante la serata di Sabato.
“La Domenica abbiamo iniziato una bella rimonta” – aggiunge Nardin – “e siamo riusciti a recuperare parecchie posizioni, sia in assoluta che nelle varie categorie. Dopo due anni di stop, oltre che agli errori commessi al Sabato, direi che non è niente male. Grazie a tutta la mia famiglia ed a quelli che mi hanno seguito in quest’avventura, in particolar modo all’amico Fabio Bada che mi ha fatto da navigatore. Una volta passato il primo salto assieme ha dato il meglio.”
Un evento, il Santa Domenica, che si conferma sempre di più tappa di fine stagione irrinunciabile per tanti piloti dello stivale tricolore, sempre più pronti a varcare i patri confini.
“Nonostante il maltempo abbiamo corso davanti a diecimila spettatori” – conclude Nardin – “in una gara che ha visto quasi centotrenta vetture al via. Sono stati due giorni ricchi di emozioni.”