Il San Marino Rally, unico appuntamento su terra della Suzuki Rally Cup, sarà ghiotta occasione, per il pilota di Cornedo Vicentino, per rivitalizzare la Swift 1.6 R1.
Un’opportunità da non lasciarsi sfuggire, quella che l’imminente San Marino Rally andrà a porgere sul piatto di Andrea Scalzotto, impegnato il prossimo fine settimana nel quinto appuntamento con la Suzuki Rally Cup, l’unico su terra.
All’ombra del Monte Titano andrà in scena l’inizio ufficiale del girone di ritorno, del monomarca della casa giapponese, ed il campione in carica è deciso a sfruttare un’irripetibile occasione, quella di una rinnovata competitività per l’ormai datata, rispetto alle nuove ibride, Suzuki Swift 1.6 R1, seguita sul piano tecnico da Baldon Rally e condivisa con Mattias Conci.
“Dopo un Alba da dimenticare” – racconta Scalzotto – “abbiamo la possibilità di rilanciarci nella rincorsa al titolo tra le Suzuki. Abbiamo dimostrato già lo scorso anno, sulla terra dell’Adriatico, come la nostra vecchia Swift aspirata sia in grado di dire la sua ed infatti, in quell’occasione, abbiamo vinto. È vero, lo scorso anno le ibride non erano ancora così competitive ma sappiamo di avere un piccolo vantaggio sullo sterrato, quello dell’esperienza. Non abbiamo corso molto su terra ma, grazie a Baldon Rally, sapremo sfruttare quanto abbiamo imparato nel recente passato. Dovremo sfruttare bene questa occasione per tentare una difficile rimonta.”
Avendo già giocato due scarti, gli zeri del Targa Florio e dell’Alba, la classifica provvisoria di trofeo vede Scalzotto all’ottavo posto, senza più alcuna possibilità di commettere errori.
L’edizione numero quarantanove del San Marino sarà anche valida come quarto atto del Campionato Italiano Rally e come terzo del Campionato Italiano Rally Terra, contribuendo ad aumentare il livello tecnico e sportivo della sfida, grazie ad un parco partenti arricchito.
Un crocevia che riporterà il pilota di Cornedo Vicentino a competere anche nel Campionato Italiano R1, nonostante una classifica che lo vede attualmente fuori dai migliori dieci.
Nove le prove speciali che andranno a comporre il programma di gara, partendo dalla power stage “San Marino” (2,04 km) da affrontare nel tardo pomeriggio di Venerdì 25 Giugno.
Otto i tratti cronometrati che i concorrenti saranno chiamati a percorrere il Sabato successivo: due tornate su “Terra di San Marino” (4,75 km), “Macerata Feltria” (7,47 km) e “Sestino” (14,88 km), ripetendo le ultime due a chiusura dell’evento per una cinquantina di chilometri effettivi.
“Saltando il Targa ed Alba” – aggiunge Scalzotto – “abbiamo già utilizzato quelli che erano i due scarti previsti dal regolamento Suzuki quindi, da questo San Marino, non potremo più sbagliare nulla. Siamo molto contenti di partecipare qui perchè ci tenevamo ad esserci. Da quanto ho potuto vedere dai vari video, messi a disposizione dall’organizzazione, le prove speciali sono molto belle anche se il terreno sembra essere molto sconnesso. Ci auguriamo che le vecchie aspirate possano far valere la loro esperienza sullo sterrato mentre noi avremo il compito di sfruttare al meglio questa occasione. Dovremo fare buoni punti e cercare di ottenere un buon risultato. Cercheremo di gestire la vettura al meglio e di metterci il massimo impegno possibile.”